La congiuntivite allergica

La congiuntivite allergica è una patologia molto frequente che interessa fino al 40% della popolazione nel mondo occidentale. I quadri clinici sono vari, dalle comuni e lievi forme stagionali (la congiuntivite allergica stagionale), a quadri più rari ma decisamente più gravi, come la congiuntivite allergica perenne, la cheratocongiuntivite Vernal, la cheratocongiuntivite atopica, la congiuntivite gigantopapillare.

I sintomi più comuni delle congiuntiviti allergiche sono variabili (a seconda del quadro clinico specifico): prurito e bruciore oculare, sensazione di corpo estraneo, lacrimazione, talvolta fotofobia e annebbiamento visivo.

La comparsa della congiuntivite allergica può essere legata alla presenza di allergeni come pollini delle graminacee, parietaria e di piante arboree, acari della polvere, gli epiteli di animali e le spore fungine

La terapia delle congiuntiviti allergiche prevede la prevenzione ambientale e la terapia farmacologica.

La prevenzione ambientale consiste nel tenere il paziente lontano quanto più possibile dal contatto con gli allergeni (pollini, polvere, etc) ed utilizzare occhiali da sole, rimuovere la polvere da tappeti e tende e lavare spesso i pupazzi dei bambini.

La terapia prevede l’uso di colliri antistaminici, stabilizzanti di membrana e steroidi. Più raramente (nelle forme più gravi) si usano colliri immunosoppressivi.

Tutti questi farmaci vengono preferenzialmente impiegati a livello topico (colliri) ma non dobbiamo dimenticare che, nelle forme particolarmente severe, può essere utile impiegare farmaci antistaminici o steroidei anche per via sistemica.

Dott. Sergio Petroni