Acido ialuronico: come, quando, e perchè

L’acido ialuronico, che potremmo definire olio per articolazioni, è normalmente presente in ogni articolazione; la sua diminuzione concorre a determinare l’insorgere dell’artrosi; lo scopo delle infiltrazioni di acido ialuronico (definita viscosupplementazione) è quello di lubrificare le superfici articolari per prevenire o diminuire fenomeni di attrito tra le medesime; teoricamente dovrebbe stimolare la produzione cartilaginea, anche se questo effetto dipende da tutta una serie di variabili: età del paziente, entità del danno cartilagineo, attività usuranti sia lavorative che sportive.

Attualmente in commercio esistono oltre 70 acidi ialuronici; possiamo distinguerli, in base al peso molecolare (e quindi in base alla densità): 
1. Basso: indicato per persone anziane, con danni lievi e scarse esigenze funzionali; in genere si eseguono 5 infiltrazioni con intervallo settimanale da ripetere ogni 6 mesi circa. 
2. Medio: soggetti giovani adulti con danno più serio e con esigenze sportive e o lavorative; si eseguono 3 infiltrazioni ogni 10 – 12 mesi oppure 2 infiltrazioni ogni 6 mesi. 
3. Alto: pazienti che dovrebbero essere protesizzati ma che non possono o non vogliono essere operati; si esegue 1 infiltrazione ogni 10 – 12 mesi. 
Questa suddivisione ha anche dei risvolti economici: il costo di una singola fiala varia da circa 37 € per quelli a basso peso molecolare, a circa 320 € per quelli ad altissimo peso. Quando devono essere eseguite più infiltrazioni consecutive l’intervallo ottimale è di 7 – 15 giorni. 

L’acido ialuronico trova indicazione nelle tendinopatie (anche se a riguardo i pareri sono discordi) per creare un’ambiente più idoneo al lavoro del tendine stesso. 
Fatte queste premesse anche per noi medici la scelta del prodotto non è semplice: oltre alle variabili sopra elencate, bisogna considerare l’articolazione da sottoporre a trattamento: un’articolazione soggetta a carico (anca, ginocchio e caviglia) richiede un acido ialuronico più denso rispetto ad una spalla, ad una mano oppure ad un dito. 
Quando fare l’acido ialuronico? Di sicuro non quando l’articolazione è infiammata e dolente (in quel caso si utilizza il cortisone che può essere abbinato nella stessa siringa ad alcuni acidi ialuronici), questo perché l’acido ialuronico non è né antiinfiammatorio né antidolorifico (un 30 % dei pazienti riferisce giovamento dopo circa 2 – 4 mesi dall’ultima infiltrazione). Andrebbe fatto quando compaiono i primi sintomi di danno cartilagineo (rumori articolari accompagnati o meno dal dolore). Personalmente non sottoporrei ad infiltrazione bambini oppure adolescenti poiché, avendo le cartilagini ancora in crescita, il danno potrebbe essere maggiore del beneficio. 
Per quanto prolungare il trattamento? Fino a quando il paziente riesce a trarne giovamento (diminuzione del dolore e degli scrosci articolari). 
Vorrei precisare che l’acido ialuronico da solo non serve a combattere l’artrosi ma è un’arma in più che abbiamo a disposizione oltre ai farmaci, alla fisioterapia e ad una attività sportiva moderata e costante. 

Dr. Paolo Sorani